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Osservatorio turistico della regione: cosa è, come funziona? – L’Osservatorio Nazionale del Turismo, approvato con D.P.R del 6 aprile anno 2006, che in seguito è stato regolamentato con il D.P.C.M. il 16 febbraio 2007, è stato consegnato all’ENIT con il decreto legislativo del 31 maggio 2014 n° 83, articolo 16, trasformato con legge n° 106 del 29 gennaio 2014. L’Osservatorio Nazionale Turismo vanta di analisi, compiti di studio e controlli delle dinamiche economico-sociali e tecnologiche, quantitative e qualitative d’interesse turistico.

Per necessità con questi scopi, l’Osservatorio Nazionale Turismo effettua indagini sui temi non giustamente indagati dalla statistica legale e raccoglie certificati, ricerche e calcoli prodotti dai più importanti soggetti nazionali e internazionali, per poter valutare il livello di competitività italiana.

Osservatorio Nazionale del Turismo, si prefigge obiettivi importanti: dare una visione precisa dell’indagine esistente sul turismo raccogliendo le fonti e i dati; comunicare in tempo reale tutte le informazioni e i dati scientificamente accreditati sui fenomeni turistici, e divulgare indicazioni strategiche e previsionali necessarie per le strategie di promozione del Sistema Paese e per la diffusione, distribuzione e promozione dell’offerta turistica.

Per l’ONT, aiutato nel finanziamento da Unioncamere, Isnart controlla tutti gli anni il progredire della domanda e dell’offerta tramite alcuni parametri. Prima di tutto valuta l’indagine sui comportamenti turistici dei soggetti italiani, in cui sono contenute le dinamiche della domanda e l’andamento quantitativo e qualitativo. Ogni mese vengono effettuate oltre 5mila interviste telefoniche C.A.T.I. e alcuni approfondimenti semestrali.

Inoltre, viene anche effettuata una indagine sulla performance di vendita delle varie strutture ricettive. In questo caso è prevista un’analisi dell’andamento congiunturale della occupazione delle diverse strutture di tipo ricettivo, le caratteristiche dei clienti italiani e stranieri, ma anche la modalità di comportamento e le prenotazioni dei mesi a seguire.

Si prevede anche l’indagine sul turismo organizzato internazionale, verso l’Italia e i Paesi Competitors, e quindi, vi è un’indagine su gradimento dei prodotti, previsioni, problematiche di produzione e caratteristiche dei soggetti turistici.

Infine, è prevista anche l’indagine sulla soddisfazione della clientela. In questa fase viene rivelato il grado di soddisfazione dei turisti in Italia, dell’impatto economico del turismo e dei comportamenti di consumo. Questa indagine si rivolge a ben 14mila turisti sia italiani che stranieri, che soggiornano almeno una notte nelle città d’Italia.

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