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Come aprire casa vacanze? Se ne hai la possibilità, puoi avviare una casa vacanze senza troppi problemi. Infatti, grazie alle entrare che guadagni con questa attività di micro-imprenditoria<, puoi utilizzarle per sostenere le spese di gestione dell'immobile e quelle per la manutenzione. Ma cosa bisogna fare e quali sono gli obblighi e le normative da rispettare?

Se disponi di una seconda casa in una località turistica, puoi affittarla per determinati periodi in modo da avere un reddito maggiore, rispetto a quello che ricevi con il tuo lavoro. L’apertura di una casa vacanze prevede dei requisiti da rispettare, proprio come accade per gli affittacamere e i bed and breakfast. Dunque, in questo articolo andremo a vedere quali sono le cose da fare e le normative da rispettare per aprire un’attività del genere. Innanzitutto, devi comprendere se la casa che desideri affittare sia dotata di un maggiore appeal turistico, se si trova in una località di mare o di montagna, oppure meno.

Per esempio, se hai una seconda casa in Sicilia e non la sfrutti durante tutto l’anno puoi decidere di affittarla, magari nel periodo primaverile ed estivo, in quanto, trovandosi in una località di mare, vanta di maggiore appeal. Successivamente, devi valutare se affittare la casa vacanze per un breve periodo di tempo oppure per tutto l’anno, con un tradizionale contratto d’affitto.

Casa vacanze cos’è

Cos’è una casa vacanze nello specifico? Con questo termine ci riferiamo a un immobile arredato e gestito a livello imprenditoriale o non imprenditoriale per l’affitto ai turisti, esclusi i servizi centralizzati, durante una o diverse stagioni, con contratto dotato di validità non superiore ai 90 giorni successivi.

L’affitto di una casa vacanze di forma non professionale viene considerato diversamente dalle normative regionali, ma è possibile determinare alcune linee guida e, nel caso in cui nelle leggi regionali sul turismo la forma di affitto breve a livello non imprenditoriale non venisse considerata, viene ammesso a seconda delle leggi presenti nel Codice Civile.

Casa vacanze normativa e obblighi

La gestione di una casa vacanze di tipo imprenditoriale o professionale viene esercitata dai soggetti che hanno la disponibilità, a qualsiasi titolo, di 3 o altre case. Generalmente, la gestione non professionale viene esercitata dai soggetti privati che dispongono massimo di tre immobili da affittare per un breve periodo di tempo e che non siano organizzati a livello di impresa.

Per queste strutture, dunque, la regolamentazione degli affitti viene gestita in libera contrattazione tra il locatore e l’affittuario. In ogni caso si consiglia firmare una scrittura privata in cui devono essere elencati i vari aspetti dell’abitazione come:

  • dati del locatore e dell’affittuario;
  • indirizzo e piano della casa;
  • numero di posti letto e camere da letto;
  • caparra e importo di affitto;
  • spese incluse e spese escluse;
  • numero di soggetti che occuperanno l’immobile;
  • modalità di consegna delle chiavi dell’abitazione;
  • data di arrivo e data di partenza;
  • servizi offerti all’affittuario;
  • eventuali accoglienze di animali.

Procedendo su come aprire una casa vacanze, dovresti sapere che il contratto per l’affitto deve essere integrato da una lista degli oggetti in dotazione alla casa in affitto turistico. Per quanto concerne la gestione imprenditoriale, questa deve essere certificata tramite Dichiarazione Sostitutiva dell’Atto di Notorietà ai sensi del D. del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 45. Quanto alla gestione non imprenditoriale, non è necessario aprire la partita IVA.

Dal lato fiscale, durante il versamento, è opportuno rilasciare all’ospite una ricevuta non fiscale in cui viene apposta la marca da bollo da 2 euro per una cifra superiore ai 77,47 euro. Inoltre, la ricevuta deve presentare anche il numero progressivo del certificato, con:

  • data e luogo di emissione;
  • dati dell’intestatario;
  • emissione in doppia copia della ricevuta.

I guadagni di affitto della casa vacanze devono essere dichiarati, se si scegliere un regime ordinario, nel quadrato RL dei redditi occasionali del Modello Unico della Dichiarazione dei Redditi. Naturalmente devono essere sempre relativi a contratti di affitto che vengono firmati per una durata non superiore a un mese con lo stesso affittuario.

Per quanto concerne gli adempimenti di legge più importanti, questi riguardano la presentazione della SCIA, l’apertura della Partita IVA, le dichiarazioni relative ai requisiti igienico-sanitari e strutturali previsti in case di civile abitazione; iscrizione al registro delle imprese, le caratteristiche dell’abitazione ecc.

Le normative di Pubblica Sicurezza riguardano gli affitti turistici brevi che sono esercitati dai soggetti privati, nel caso in cui l’affittuario sia un cittadino italiano o comunque appartenente all’Unione Europea e affitta l’immobile per circa 29 giorni e 30 notti, non bisogna segnalare la sua presenza alle Autorità di Pubblica Sicurezza.

Le normative devono essere rispettate anche nel caso di un ospite extracomunitario o apolide. Nel caso in cui questo affittuario sosta nell’immobile oltre 29 notti e 30 giorni, bisogna segnalare la sua presenza alle Autorità di Pubblica Sicurezza entro 2 giorni dal suo arrivo. Il modello da compilare prende il nome di: Dichiarazione di Ospitalità.

Inoltre, se l’ospite cittadino italiano o appartenente all’Unione Europea sosta per oltre 29 notti e 30 giorni è necessario segnalare la presenza all’Autorità Pubblica, tuttavia dato che la comunicazione è stata assorbita dalla registrazione del documento di contratto di affitto o di locazione temporanea, l’Agenzia delle Entrate deve procedere con la registrazione.

Per quanto riguarda la gestione di forma imprenditoriale è opportuno segnalare, per via telematica, gli alloggiati tramite il Servizio Alloggiati Web. Ecco dunque come aprire una casa vacanze, ma se hai bisogno di ulteriore supporto non esitare a scrivercelo negli appositi commenti.

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